Il virus dell’influenza A sottotipo H10N3 è un sottotipo di virus che causa l’influenza. Questo virus è per lo più presente in specie aviarie selvatiche. Il primo caso umano è stato segnalato nel 2021.

Infezione da virus H10N3 negli animali
Solo circa 160 casi del virus sono stati segnalati nei 40 anni prima del 2018, per lo più in vari acquatici o uccelli selvatici. Gli studi esistenti mostrano che i virus influenzali H10 sono presenti in un’ampia gamma di specie aviarie domestiche e selvatiche, così come in mammiferi, mostrando un potenziale di adattamento. L’H10N3 è stato isolato in una vasta distribuzione geografica, inclusi specie come pollame domestico (galli), anatre, altri acquatici e uccelli terrestri. Negli animali, i virus mostrano una patologia complessa, con riassemblaggi e mutazioni che contribuiscono ai modelli di patobiologia in galline, anatre e topi, indicando una possibile minaccia per l’uomo, sebbene l’H10N3 sia di solito un ceppo meno severo e sia poco probabile che causi un’esplosione significativa.
Infezione da virus H10N3 negli esseri umani
Il primo caso di infezione da H10N3 nell’uomo è stato segnalato ad aprile 2021, a Zhenjiang, nella provincia orientale cinese di Jiangsu, in un paziente ricoverato in ospedale con sintomi. Una diagnosi di H10N3 è stata confermata a maggio 2021. Secondo la Commissione Nazionale per la Salute della Cina (NHC), la trasmissione umana di H10N3 non è stata segnalata altrove in Cina. Non ci sono indicazioni che il virus sia facilmente trasmissibile tra gli esseri umani, sebbene altri tipi di influenza H10 di origine aviare siano stati in grado di infettare gli esseri umani, incluso in Australia e Cina, evidenziando un potenziale rischio per la salute pubblica.





