Il cancro è causato da modifiche a determinati geni che alterano il modo in cui funzionano le nostre cellule. Alcuni di questi cambiamenti genetici avvengono naturalmente quando il DNA viene replicato durante il processo di divisione cellulare. Tuttavia, altre modifiche sono il risultato di esposizioni ambientali che danneggiano il DNA. Queste esposizioni possono includere sostanze, come i prodotti chimici presenti nel fumo di tabacco, o radiazioni, come i raggi ultravioletti del sole.

Le persone possono evitare alcune esposizioni cancerogene, come il fumo di tabacco e i raggi del sole. Tuttavia, altre sostanze sono più difficili da evitare, specialmente se si trovano nell’aria che respiriamo, nell’acqua che beviamo, nel cibo che mangiamo o nei materiali che utilizziamo per svolgere il nostro lavoro. Gli scienziati stanno studiando quali sostanze possono causare o contribuire allo sviluppo del cancro. Comprendere quali sostanze sono dannose e dove si trovano può aiutare le persone ad evitarle.
Le sostanze elencate di seguito sono tra i carcinogeni più probabili che possono influenzare la salute umana, secondo il 14° Rapporto del Programma Nazionale di Tossicologia degli Stati Uniti sui carcinogeni. Tuttavia, il fatto che una sostanza sia stata etichettata come carcinogena non significa necessariamente che causerà il cancro. Molti fattori influenzano se una persona esposta a un carcinogeno svilupperà il cancro, inclusi la quantità e la durata dell’esposizione e il background genetico dell’individuo.
Sostanze che possono causare il cancro nell’uomo
• Aflatossine
• Acidi aristolochici
• Arsenico
• Amianto
• Benzene
• Benzidina
• Berillio
• 1,3-Butadiene
• Cadmio
• Catrame di carbone
• Emissioni da forno a coke
• Silice cristallina (dimensioni respirabili)
• Erionite
• Ossido di etilene
• Formaldeide
• Composti di cromo esavalente
• Emissioni indoor dalla combustione domestica di carbone
• Oli minerali: non trattati e trattati leggermente
• Composti di nichel
• Radon
• Fumo di tabacco di seconda mano
• Fuliggine
• Vapori di forti acidi inorganici contenenti acido solforico
• Torio
• Tricloroetilene
• Cloruro di vinile
• Polvere di legno





